Catania | Picchia la moglie, figlia chiama 112 e lo fa arrestare

Una richiesta di aiuto disperata è giunta al 112 da parte di una quindicenne che ha segnalato una situazione di violenza domestica tra i suoi genitori. L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha portato all’arresto dell’uomo coinvolto, un disoccupato di 44 anni, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, reato aggravato dalla presenza delle loro due figlie minorenni, e di estorsione. L’incidente è avvenuto in un paese in provincia di Catania. L’uomo è stato accusato di aver picchiato la moglie perché questa gli aveva negato dei soldi davanti alle loro due figlie di 15 e sette anni. Quando i Carabinieri sono giunti nella casa della famiglia, hanno trovato la moglie in uno stato evidente di agitazione, con graffi e lividi sul braccio sinistro. Accanto a lei c’erano il marito e i loro due figli minorenni.

La donna ha raccontato ai militari che la loro relazione era in crisi da circa un anno e che da quattro mesi subiva abusi fisici e verbali da parte dell’uomo, il quale la costringeva anche a consegnargli del denaro. Nonostante avesse trovato un lavoro per sostenere la famiglia, aveva sperato che l’uomo potesse cambiare, ma invece aveva continuato con atti violenti, tra cui schiaffi, pugni, tirate di capelli e persino tentativi di strangolamento, soprattutto quando tornava a casa sotto l’influenza di sostanze alcoliche o psicotrope. L’arresto del 44enne è stato convalidato, e è stata emessa nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.