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Condono edilizio, Salvini rilancia | Opposizioni contrarie

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Il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini rilancia un classico dei dibattiti che precedono la legge di Bilancio, quello del condono edilizio che porta risorse ai conti pubblici. Un’ipotesi che provoca la reazione negativa di tutte le opposizioni, che parlano di proposta “criminogena” perché incentiverebbe a compiere ulteriori abusi. Sul tema casa Salvini si è espresso anche contro la regolamentazione degli affitti brevi, invece cara a Fdi che appena venerdì ha sollecitato un decreto legge in materia.

Condono edilizio, con Salvini si riaccende il dibattito

 A pochi giorni dal varo della Nadef, documento in cui il governo dovrà dare indicazioni macro sulla prossima Manovra, Salvini, parlando all’Assemblea di Confedilizia, è stato esplicito sull’ipotesi di un condono dilizio.

“Lo dico senza ipocrisia, ci sono problemi di bilancio? Ci sono alcune centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici dei comuni di mezza Italia? Sì, e allora non sarebbe più saggio per quelle di piccola entità andare a sanare tutto quanto?”, si chiede il ministro delle Infrastrutture.

Condono edilizio secondo Salvini, le reazioni delle opposizioni

 I primi ad alzare la voce contro l’idea di Salvini sono stati i Verdi che, con Filiberto Zaratti, hanno preannunciato “le barricate” in Parlamento. Per Angelo Bonelli, poi “la proposta di Salvini è criminogena perché, come è sempre accaduto quando si sono annunciati condoni edilizi, causerà una forte ripresa dell’abusivismo edilizio”.

Il capogruppo del Pd in Senato Francesco Boccia ha definito le parole del titolare delle Infrastrutture come “un’altra strizzata d’occhio ai furbi di un governo disperato che non sa dove trovare risorse per la Manovra”.

Le difese all’idea di Salvini

 La leghista Elena Murelli ha difeso Salvini sottolineando che il ministro non ha parlato di condoni di intere case abusive, bensì di sanatorie di abusi parziali.

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