Irrompe inaspettatamente sulla scena politica italiana il caso Ustica. Con una intervista, rilasciata ieri, l’ex presidente del Consiglio, Giuliano Amato svelerebbe cosa è accaduto il 27 giugno del 1980 quando, sopra i cieli di Ustica, morirono 81 persone che, dopo 43 anni, ancora non hanno avuto giustizia, tra depistaggi, segreti di stato, rivelazioni sempre a metà
Oggi, invece, l’ex uomo di fiducia di Bettino Crazi, all’epoca dei fatti presidente del Consiglio, ritiene che sia passato il tempo in cui la verità risultava scomoda ed era meglio lasciarla sepolta.
Parole che fanno discutere insieme alla richiesta che si faccia finalmente chiarezza dopo decenni di confusione ed ambiguità, richiesta che arriva da più parti e che inevitabilmente arriva sul tavolo del Copasir. Questa la reazione a caldo, su nostra precisa domanda, del vice presidente Giovanni Donzelli
