Attualità
Zangrillo “Al lavoro per un autentico cambio di paradigma nella PA”
“Abbiamo il dovere, e la responsabilità, di affrontare sfide complesse che richiedono soluzioni altrettanto complesse e che possiamo raggiungere soltanto attraverso competenze adeguate”. Lo ha affermato il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, illustrando alla 50esima edizione del Forum Ambrosetti “le diverse iniziative dirette a porre le concrete premesse di un autentico ‘cambio di paradigmà della nostra amministrazione”.
“Dobbiamo lavorare nella prospettiva di far accadere le cose e il punto di partenza passa inevitabilmente attraverso un unico fattore: le nostre persone”, ha osservato il Ministro Zangrillo sottolineando, dati alla mano, che per la prima volta dal 2022 l’età media dei dipendenti pubblici ha ripreso a diminuire. “Abbiamo avviato una nuova stagione di assunzioni – ha detto – che nel 2023 ci ha portato a inserire circa 170 mila persone; per il 2024 e il 2025 ne sono previste oltre 350 mila”. Tutto questo grazie “a un ripensamento delle procedure concorsuali sia per quanti riguarda i tempi, passati da 780 giorni a sei mesi, sia per il profilo gestionale, mediante l’utilizzo di uno strumento digitale come il portale inPA, diventato l’unica porta di accesso per tutte le amministrazioni”.
Per quanto riguarda il personale già assunto, particolare attenzione è stata dedicata alla formazione, “non un semplice momento ma una attività continua e strutturata”. Partiti da meno di un giorno di formazione per dipendente, “in soli otto mesi – ha detto – siamo arrivati a due giorni in media per dipendente, volendo traguardare i 3 giorni entro la fine dell’anno”. “Stiamo lavorando con intensità per fare in modo che la PA possa finalmente dotarsi di un sistema gestionale capace di creare valore pubblico”, ha proseguito il Ministro Zangrillo annunciando un prossimo intervento normativo “volto a modificare radicalmente l’attuale disciplina sulla misurazione e valutazione della performance”, che da mero adempimento burocratico deve essere in grado di valorizzare il merito, così da migliorare la qualità dei servizi con indubbi benefici per cittadini e imprese.
Quanto ai processi, il Ministro Zangrillo ha ricordato l’obiettivo Pnrr delle 200 procedure da semplificare entro quest’anno, “che posso dire con soddisfazione abbiamo raggiunto”, e ha sottolineato come l’intelligenza artificiale rappresenti “un game-changer per la pubblica amministrazione”. “Non sostituirà il prezioso lavoro delle nostre persone, ma sarà un mezzo per liberare il pubblico impiego da diversi compiti routinari”, ha aggiunto ricordando che la Commissione europea colloca l’Italia al secondo posto per numero di applicazioni dell’intelligenza artificiale nel settore pubblico e al primo posto per numero di progetti implementati e rilasciati.
– foto Agenzia Fotogramma –
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