Brescia | Lite tra fidanzati. Lui accoltellato, Lei: ” voleva strangolarmi”

Un drammatico episodio di violenza domestica si è verificato nella notte a Brescia. Un 33enne operaio è stato ricoverato in ospedale con una coltellata all’addome e sottoposto a un intervento d’urgenza. La sua fidanzata, una dipendente delle Poste di 32 anni, è stata denunciata a piede libero per lesioni gravi, presentando numerosi lividi sul corpo.

La lite è avvenuta in un appartamento della città. La donna ha raccontato alle forze dell’ordine e al pm di turno, Carlo Pappalardo, di aver reagito per difendersi da un tentativo di strangolamento del compagno, che più volte l’aveva picchiata. Secondo il suo racconto, durante l’ennesima aggressione alimentata dall’abuso di alcol, ha afferrato un coltello da cucina e lo ha colpito per salvarsi la vita. “Mi sentivo soffocare ed era l’unico modo per allontanarlo”, ha dichiarato la donna, ancora sotto choc.

La Procura ha avviato un’indagine per chiarire i dettagli dell’accaduto. Al momento, il racconto della donna è ritenuto genuino e credibile, orientando le autorità verso l’ipotesi della legittima difesa. La 32enne, che ha consegnato il coltello usato nell’aggressione, presenta segni di percosse su gambe e braccia, corroborando la sua versione dei fatti.

L’uomo, attualmente in prognosi riservata, è fuori pericolo. Dopo un intervento per “emiperitoneo da lacerazione splenica”, è cosciente e non più intubato. Nei prossimi giorni, il magistrato ascolterà anche la sua versione dei fatti per completare il quadro investigativo.

L’avvocato della donna, Gianbattista Scalvi, ha confermato lo stato di choc e il dispiacere della sua assistita per quanto accaduto. La donna è stata denunciata per lesioni gravi e aggravate dall’uso di arma, ma non sono state richieste misure cautelari immediate.

Le indagini proseguiranno per ricostruire con esattezza quanto accaduto e valutare le responsabilità di entrambi i coinvolti.