Catania | Gestivano 3 piazze di spaccio e una “drug room”: 14 indagati

I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania stanno attualmente conducendo un’operazione antidroga contro un gruppo accusato di gestire tre piazze di spaccio di cocaina, crack e marijuana nel popoloso quartiere di Librino. Coinvolge circa trecento militari, con il supporto di reparti specializzati, nell’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 14 indagati, di cui uno minorenne all’epoca dei fatti contestati.

I reati ipotizzati includono associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, ricettazione e invasione di terreni o edifici. Secondo l’accusa, il gruppo avrebbe gestito un “giro d’affari” che consentiva incassi di diverse migliaia di euro al giorno, provenienti dallo spaccio di droga a diverse centinaia di “clienti”. Tra i servizi offerti vi era la disponibilità di un intero appartamento, una “Drug Room”, dove i clienti potevano consumare droghe in tutta sicurezza, al riparo da occhi indiscreti. I pusher utilizzavano un linguaggio criptico per indicare le varie tipologie di droga, ad esempio utilizzando il termine “pacchetto di sigarette” o “cibo per cani” per riferirsi alla marijuana. Per la cocaina, adoperavano espressioni come “una birra”, “mezza birra” o “una lampadina da 40 Watt” per indicare le quantità.

I Carabinieri stanno anche procedendo al sequestro preventivo di cinque appartamenti di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari, situati nel complesso edilizio di viale Nitta 12, ritenuti utilizzati come base logistica per l’attività illecita e in parte occupati abusivamente. L’operazione, denominata ‘Sottosopra’, è il risultato di indagini condotte dalle forze dell’Arma della compagnia Fontanarossa dal settembre del 2021 a ottobre del 2022, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dalla Procura per i Minorenni di Catania.