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Un Traguardo Epocale nelle Neuroscienze: Mappato per la Prima Volta il Cervello di un Moscerino della Frutta

adn24 un traguardo epocale nelle neuroscienze mappato per la prima volta il cervello di un moscerino della frutta

Un’importante innovazione nel campo delle neuroscienze è stata recentemente raggiunta da un consorzio di ricerca internazionale guidato dall’Università di Princeton. Per la prima volta, i ricercatori sono riusciti a mappare completamente il cervello di un moscerino della frutta adulto, svelando la complessa rete di interazioni neuronali che regolano il comportamento dell’animale.

Grazie a un’analisi dettagliata di 139.255 cellule cerebrali, gli scienziati hanno potuto osservare come queste cellule siano interconnesse da oltre 50 milioni di sinapsi, influenzando tutto, dalla percezione sensoriale al processo decisionale. Questo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature, rappresenta un notevole progresso nella comprensione dei meccanismi cerebrali, fondamentali per svelare le basi biologiche delle decisioni e delle risposte agli stimoli esterni.

Utilizzando tecniche avanzate di imaging e intelligenza artificiale, il team ha analizzato il cervello del moscerino suddividendolo in oltre 7.000 sezioni ultrasottili. L’impiego di 100 terabyte di dati ha permesso una mappatura dettagliata, con oltre 8.400 tipi di cellule identificati, di cui più di 4.500 mai catalogati prima. Questo studio non solo illumina la morfologia del cervello della Drosophila melanogaster, ma apre anche la strada a future ricerche su cervelli più complessi, come quello dei mammiferi.

La Drosophila, da sempre considerata un modello fondamentale per la ricerca biomedica, offre una base semplificata per studiare relazioni neuronali complesse. Questo traguardo potrebbe non solo rivoluzionare la nostra comprensione del cervello, ma anche aprire nuove prospettive per affrontare patologie neurologiche fino ad ora ritenute insormontabili. La collaborazione di quasi 300 ricercatori e la verifica dei dati tramite la piattaforma EyeWire hanno dimostrato come la sinergia tra intelligenza artificiale e neuroscienze possa portare a risultati straordinari, spingendo i confini della conoscenza scientifica.

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